MADE IN LUNETTA


Il progetto propone tre mostre personali di artisti scelti e selezionati da Lunetta11. Verranno accolti tra le stanze della Borgata e presentati al pubblico.

ARTISTI


BRIAN BELOTT

Nasce nel 1973 in New Jersey, USA. Si laurea con un BFA (Bachelor in Fine Arts) alla School of Visual Arts di New York. Il suo lavoro artistico si basa su combinazione, riconfigurazione e confusione. Posizionare oggetti dissimili uno accanto all’altro, notare le stranezze e da queste creare: questo il suo processo creativo. Il suo mezzo prescelto è la carta, pronta a registrare le sue mosse – intenzionali e non – per creare la composizione finale.
Punk e distruttivo – copia e incolla, distrugge e assembla, dipinge. “Faccio qualcosa di stupido, e guardo come può ribilanciarsi” dice Belott, strappando regole e tecniche. “Non c’è gerarchia, qui. Ci sono semplicemente cose da strappare, reinventare e rimontare ancora una volta”. Brian Belott ha portato il suo lavoro nel panorama internazionale dell’arte, esponendo mostre personali ovunque, tra Stati Uniti
e Europa. Alcuni dei suoi lavori fanno parte della collezione permanente del Museum of Modern Art di New York, e al Whitney Museum of American Art, sempre nella città di New York.

BRIAN BELOTT,untitled 2020, collagesu carta, 38×28 cm

SOLOMOSTRY

Nasce e cresce a Milano, per poi laurearsi in Graphic design e Art direction.
In poco tempo abbraccia la cultura di strada e l’arte dei graffiti. Si avvicina poi al mondo del notturno milanese, dove inizia a creare scenografie per le serate techno nei club: nascono i Mostry, che accompagnano gli spettatori della notte fino all’alba. Negli anni la sua arte torna sulle strade, dove riprende le tecniche artistiche dei graffiti: pennelli, spray e rulli.

Il suo occhio grafico plasma lo stile: impattante, senza sfumature o luci/ombre. La sua ricerca artistica
si basa sulla linea – pulita e grafica o sporca e gocciolante, che si staglia su uno sfondo di colori forti e vivaci.

Oggi le sue opere sono rappresentate dalla Kolly Gallery di Zurigo e Ginevra, dalla Cohle Gallery di Parigi e da Lunetta11, nell’Alta Langa.

SOLOMOSTRY, Raspberry Cocktail, 2021, enamel paint on canvas, 80×100 cm

MAX TOMASINELLI

Nasce a Torino, nel 1971. Studia all’Istituto Italiano
di Fotografia di Milano, e successivamente lavora a campagne pubblicitarie per molte importanti testate giornalistiche come GQ Uomo, Vogue, Elle. Nel 2005 la sua carriera ha una svolta, decidendo di iniziare una propria ricerca personale.

Il suo lavoro indaga il linguaggio e la difficoltà della comunicazione umana. Oltre alla fotografia esprime i suoi contenuti con tecniche come il collage, il disegno e l’installazione.

Espone come residente al Castello di La Napoule a Mandelieu, selezionato dal La Napoule Art Foundation. Nello stesso anno è artista ospite alla National Academy School, a New York.

Il suo lavoro spazia anche verso il mondo della filmografia: ha diretto la fotografia di un documentario nel territorio ligure.

MAX TOMASINELLI, progetto per affresco a Lunetta11, 2021