LUNETTA11

BUONA FORTUNA RIBELLI

Sveliamo subito la bella notizia: dal 15 al 18 Ottobre saremo in presenza alla nostra prima fiera, ARTVERONA

ArtVerona, arrivata alla sua sedicesima edizione. Una manifestazione “elegante e curata, che fonda la propria attrattività su un’identità consolidata e rivolta alla promozione dell’arte italiana, sulla cura e varietà della proposta, l’attenzione al collezionista, la vocazione relazionale e il contesto territoriale.” Valori che, come ben sanno i nostri affezionati, facciamo nostri da sempre.

Tenendo a mente tutto ciò, il nostro stand si chiamerà “Buona fortuna ribelli”. Un messaggio diretto a noi stessi e a tutti gli altri folli innamorati di arte e cultura che nonostante tutto si adoperano contro ogni difficoltà per portare avanti questo tipo di linguaggi. Seguendo questo spirito, con noi porteremo le opere del più giovane e del più anziano tra gli artisti di Lunetta11: Ismaele Nones e Giulio Paolini.

Ismaele è un classe ’92 che vive e lavora a Trento. Fin da piccolo ha accompagnato il padre in Italia e all’estero nella sua attività di iconografo, collaborando attivamente alla realizzazione di opere pittoriche. Questa estate invece ha partecipato attivamente alla nostra mostra “Chi illumina la grande notte?” esponendo i suoi lavori all’interno della Cappella di San Rocco per il progetto “Pietre Volanti”. Nel primo numero della nostra newsletter lo avevamo intervistato, scoprendo la sua stimolante interpretazione dell’iconografia contemporanea: “prendere la realtà e renderla simbolo.Non c’è più senso nel rappresentare la realtà com’è – oggi si rappresenta il simbolo di cos’è la realtà.”

Giulio Paolini ha bisogno di poche presentazioni. Nasce a Genova nel 1940 ma si stabilisce presto a Torino. La sua prima risale al 1964, a Roma, e da allora ha esposto in tutto il mondo. Giulio è un artista esperto ma che non ha mai perso la curiosità, il gusto per il contemporaneo e la ricerca, sempre in avanti. Essendo grafico di formazione, le sue opere si sono spesso distinte per il rigore dionisiaco che è stato capace di infondergli, grazie ad uno sguardo con il potere di reinterpretare e modellare la realtà attraverso una serie di punti di vista inediti.

A dimostrare quanto l’età sia solo un numero, entrambi gli artisti presenteranno opere prodotte recentemente, non più indietro del 2020, per linguaggio ben ancorato al presente ma che pe entrambi non ignora il passato, in modi diversi.