buona fortuna ribelli dal 9 settembre al 5 novembre nelle langhe
Torna BUONA FORTUNA RIBELLI, la festa dell’arte contemporanea nelle Langhe a cura di LUNETTA11.
Con un calendario espositivo che va dall’estate all’autunno, la galleria Lunetta11 insieme a tre comuni dell’Alta Langa, Mombarcaro, Dogliani e San Benedetto Belbo, riporta sul territorio l’inno alla sfrontatezza e al fuori standard, alla voglia di smontare l’ordinario per tracciare traiettorie collettive nuove e avveniristiche tra arte, natura e esseri umani.
Esplorare Buona Fortuna Ribelli è molto più che visitare una mostra d’arte, è vivere un’esperienza unica immersi nel paesaggio italiano, un viaggio in un territorio avamposto della ricerca artistica contemporanea, dove gli spazi espositivi sono antiche borgate, cappelle cinquecentesche e spazi all’aperto.
Dopo la mostra estiva “Giovani Cuori Correte Liberi” che ha portato nelle Langhe la pop art italiana di Mario Schifano e Tano Festa in dialogo con Lorenzo Modica e Pierluigi Scandiuzzi, sabato 9 settembre inaugura la festa dell’arte tra le colline dell’Alta Langa e diffusa nei comuni di Mombarcaro, Dogliani e San Benedetto Belbo:
‘Rain in your Black Eyes’ – per Ezio opera site-specific di David Tremlett
a cura di Lunetta11
da sabato 9 settembre a domenica 5 novembre














David Tremlett (St. Austell, Cornovaglia, 1945) torna nelle Langhe per omaggiare l’amico, compositore e musicista Ezio Bosso, scomparso di recente. Sceglie come luogo per un wall drawing denso di materia la Cappella della Sacra Famiglia di Dogliani, chiesa dalla inconsueta architettura ed eccezionale ubicazione, che pur mantenendo un’atmosfera sacrale ben si adatta ad un omaggio intimamente laico. David Tremlett ricorda Ezio Bosso con un’opera a lui dedicata.
Un monolite nero spacca in due lo spazio a navata unica della Cappella della Sacra Famiglia di Dogliani. È un parallelepipedo ricoperto interamente da grasso nero di grafite, dipinto dalle mani di David Tremlett. Le dita dell’artista affondano nella materia oleosa e carica di odore da officina, disegnano tracce e solchi che rimandano alla memoria di una amicizia, quella con Ezio Bosso, compositore, direttore d’orchestra e amico recentemente scomparso. Ed è proprio il titolo di un brano di Bosso, Rain in your Black Eyes, a dare il titolo al monolite. Le note del brano riprodotte attraverso un radio transistor degli anni Sessanta diventano parte integrante dell’installazione, coprendo il silenzio della sacra cappella.
“Le impronte delle dita non sono solo mie, ma anche quelle di Ezio che erano sui pianoforti, i violini, i bassi e le bacchette da direttore. Le sue dita, le mie e anche quelle di Ferruccio [assistente storico di David Tremlett] erano sempre all’opera”.
(Tremlett, dal testo critico di Antonella Soldaini che accompagna l’installazione)
Mostra personale di Francesco Maluta nel museo fenogliano “La Censa”
Opera site-specific di Solomostry nelle strade di San Benedetto Belbo
da domenica 10 settembre a domenica 5 novembre






Francesco Maluta nella censa di San Benedetto Belbo
Dopo la partecipazione alla prima mostra di Lunetta11 del 2019, la galleria presenta la prima personale nelle Langhe di Francesco Maluta (Lovere, 1983), una esposizione frutto della residenza
presso il museo fenogliano “la Censa” di San Benedetto Belbo.
Il bestiario favolistico che dipinge nei suoi lavori catapulta con ironia lo spettatore tra l’epica maestosità di feroci belve indomabili e la rassicurante e un po’ goffa domesticità degli animali impagliati, un grottesco contrasto che ricorda la tragedia dell’infanzia. Attraverso una pittura connotata da un intenso uso del colore, non sempre aderente al reale, lavora su una luce, resa innaturale, in grado di mutare l’impatto visivo avvolgendo i soggetti in un ambiente onirico, illusorio, il cui carattere drammatico lascia spazio al suo aspetto più magico, e viceversa. L’interesse per la natura animale riflette una serie di problematiche attuali, dalla dinamica del
dominio, al gioco eternamente irrisolto tra oppressore e oppresso, ad un’empatica osservazione degli “esclusi”.
Francesco Maluta vive e lavora a Milano. Dal 2013 è co–fondatore del collettivo artistico Fondazione Malutta. Dopo la laurea specialistica conseguita nello stesso anno presso l’Accademia
di Belle Arti di Venezia, ha esposto il suo lavoro in mostre personali presso Casa Capra, Schio (Cacciatori di mute, a cura di Saverio Bonato, 2019), la Fonderia Artistica Battaglia di Milano
(Bernoccolo, 2018), TRA Treviso Ricerca Arte (Totoaba, a cura di Rossella Farinotti, 2018) e l’Orto Botanico di Siena (Tiepida Simbiosi, a cura di Michela Eremita, 2018). Molte le mostre collettive a cui ha partecipato.
Solomostry (Milano, 1988) torna in Alta Langa con un progetto dedicato alle strade di San Benedetto Belbo. Dopo aver popolato Mombarcaro nel 2020 con le sue bandiere, dedica a San Benedetto Belbo un popolo di mostri in terra cotta. Piastrelle 15×15 ognuna delle quali è incisa a mano, colorata ad engobbio, cristallinata e cotta. Tutti uguali ma tutti diversi. Ogni singola piastrella da sola è fragile, ma unita alle altre diventa forte e resistente: uniti occupiamo lo spazio, inamovibili e concreti di terra.
Solomostry vive e lavora a Milano.
Ha iniziato con i graffiti nel 2002, si laurea in Graphic Design & Art direction.
Utilizza varie tecniche e materiali, predilige grandi formati e un iconografia impattante. E’ rappresentato da Lunetta11, Cellar contemporary e Wunderkammern in Italia, ed in Svizzera da Kolly Gallery. Ha esposto in fiere italiane ed internazionali, ha partecipato a mostre collettive presso musei e collabora con diversi brand.
Mostra personale di Simone Settimo nelle sale della galleria di Lunetta11









Opera site-specific di Guendalina Urbani nella Cappella di San Rocco di Mombarcaro, in collaborazione con la galleria Umberto Benappi Arte Contemporanea
Opera site-specific di Oliviero Fiorenzi nei prati di Lunetta
da domenica 10 settembre a domenica 5 novembre
Dopo il progetto speciale “In Mezzo al Ruggito” inaugurato in primavera a Torino a Casa Gramsci, Lunetta11 torna a presentare l’opera pittorica di Simone Settimo (Padova, 1978) attraverso una
personale a lui dedicata.
Uscito dalla scuola veneziana nei primi anni duemila Settimo ha alternato il lavoro pittorico ad una intensa attività da fotografo di reportage. Molte le mostre alle sue spalle, tra cui la “Biennale dei
giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo” curata da Achille Bonito Oliva. Dalla ricostruzione storica attraverso un’indole da archivista e collezionista di oggetti pop, alla fotografia, passando sempre per la via maestra della pittura. Simone Settimo inaugura nel 2023 una nuova stagione del
suo percorso in cui la pittura sembra ritrovare un protagonismo ruggente.
Guendalina Urbani (Roma, 1992) presenta nella Cappella di San Rocco di Mombarcaro l’opera site-specific “Evasioni”. Una catena che diviene porta, un passaggio che brilla nel buio della
cappella attraverso una cromatura specchiata. Una scultura che dialoga simbolicamente nella Capella con l’affresco cinquecentesco della Cavalcata dei Vizi di Antonino Occello da Ceva, pittore di area monregalese, e che raffigura i sette vizi capitali incarnati da personaggi che cavalcano animali simbolici legati fra loro da una lunga catena diretta verso le fauci di un drago.
Urbani è vincitrice nel 2022 del Premio Young-Regione Lazio. Dal 2018 è uno degli undici membri di Spazio In Situ, un artist run-space nella periferia di Roma. La sua ricerca si concentra sul rapporto tra percezione, intesa come processo volto a ricevere e decodificare informazioni che
possano confermare l’esistenza di un mondo esterno, ed il sogno, pregno di residui di percezione dello stato di veglia, al fine di generare immagini reali ma nel contempo irreali. Lavora principalmente con l’installazione e la scultura creando oggetti immaginari, contraddittori e
ambigui. Nei suoi lavori combina materiali di varia natura basandosi sull’improbabilità dei loro
accostamenti, cercando di creare opere che stimolino gli spettatori a valutare diverse interpretazioni della realtà stessa. È rappresentata dalla galleria Umberto Benappi Arte Contemporanea.
Opera ambientale “Visual Interference” di Oliviero Fiorenzi. L’opera d’arte site-specific ha un pregio: evidenziare come oggetto e soggetto, osservatore e
osservato siano condizionati dal rapporto con il contesto, e conseguentemente con i suoi possibili cambiamenti ambientali: vento, pioggia e sbalzi termici. Non solamente allora sarà lo sguardo
dello spettatore a far accadere l’opera, ma anche l’interazione con il paesaggio.
L’opera di Fiorenzi consiste in una grande superficie rettangolare, installata in posizione verticale, in mezzo al campo di Borgata Lunetta. Un display segnaletico a supporto di un artwork grafico-
pittorico. Al centro del supporto, si trova un elemento mobile che ruotando su sé stesso grazie alla forza del vento, diventa il punctum, ovvero il punto focale di attrazione visiva dell’osservatore.
L’installazione diventa una sorta di grande taumatropio messo in moto dal vento, un disegno con una parte centrale mobile che ruotando su se stessa mostra due facce che si alternano.
Oliviero Fiorenzi (Osimo, 1992), lavora tra Milano e Ancona. Vivendo tra questi due contesti, ha sviluppato una particolare sensibilità per il tema del paesaggio. Attraverso la sua personale esperienza costruisce un complesso apparato figurativo segnico grazie al quale entra in relazione con il contesto in cui opera, producendo installazioni pittoriche, scultoree e site specific.
Le sue opere sono state esposte in gallerie, fondazioni e musei tra cui: The Address di Brescia, Sonnenstube di Lugano, Fondazione Feltrinelli, La Triennale di Milano, Ex-Dogana di Roma, La Mole di Ancona e Manifattura Tabacchi di Firenze.
Buona Fortuna Ribelli è organizzato da Lunetta11 e dai Comuni di Dogliani, Mombarcaro e San Benedetto Belbo
Buona Fortuna Ribelli è realizzata grazie al main partner SIPAL S.p.a., un’azienda leader internazionale nell’ingegneria e nell’innovazione tecnologica. Lo spirito dinamico e intraprendente che da sempre la contraddistingue fa sì che da quest’anno insieme a Lunetta11 si apra allo sviluppo culturale nelle Langhe attraverso una vocazione visionaria per l’arte contemporanea.
E’ in collaborazione con Galleria Studio G7 e Umberto Benappi Arte Contemporanea.
Con il contributo di CRC
Con il sostegno tecnico di Batasiolo, Il Boscareto Resort & SPA, ERCO, Mulino Marino, Alba 90 Srl
Con il patrocinio della Regione Piemonte