GIULIO PAOLINIGIULIO PAOLINIGIULIO PAOLINIGIULIO PAOLINIGIULIO PAOLINIGIULIO PAOLINIGIULIO PAOLINIGIULIO PAOLINIGIULIO PAOLINIGIULIO PAOLINIGIULIO PAOLINIGIULIO PAOLINIGIULIO PAOLINIGIULIO PAOLINIGIULIO PAOLINI

OPERE scelte

Monologo, 1996-2021, matita rossa e collage su carta, 70×100
Italia Antqua, 2014-2015, collage su carta, 50×70 cm
Una poesia, 1967
Serigrafia su tela
Stampa in nove colori in combinazioni diverse da un esemplare all’altro
25 x 20 cm
Realizzazione: Ippolito Simonis, Libreria Stampatori, Torino, 1967. I nove caratteri che compongono il titolo sono stampati in serigrafia, in nove colori diversi, su tela. Ogni esemplare presenta un diverso ordine combinatorio nel colore delle lettere. Fin da questa prima applicazione, la scrittura in Paolini tende non solo a farsi immagine di sé stessa, ma anche a diventare un disegno. Le nove lettere equidistanti che compitano la locuzione “una poesia” scandiscono la superficie del foglio come le unità di una trama disegnata; il percorso di lettura rintraccia al tempo stesso la griglia di una metrica spaziale. Il medesimo tema è stato formulato in tre diverse opere nell’anno precedente (GPO-0107, GPO-0108, GPO-0109) e in almeno sei varianti su carta eseguite fra il 1966 e il 1972.

Quadricromia2020 -Matite colorate e collage su carta48 x 33 cm


Senza titolo
2020 –
Matita e matita rossa su carta 40 x 70 cm

Senza titolo
2018 –
Collage su carta e su carta nera, matita bianca e matita rossa su
carta nera
70 x 90 cm

À mon seul désir
2020 –
Matita e collage su carta
54 x 70 cm

Empedocle, 1980, Specchio, tessuto dorato, calco in gesso, specchio Ø 80 cm, calco 9 x 28 x 16 cm, misure complessive variabili
Esemplari
L’opera è stata realizzata in sei esemplari numerati.

Come non detto, 198990,
Astuccio per gioielli, matita su carta e su cartoncino a tempera blu, lastra di plexiglas blu,
27 x 40 x 40 cm

Niente e subito, 2006,
Basi di plexiglas, foglio da disegno, matita nera,
Due basi: 120 x 40 x 40 cm e 115 x 30 x 30 cm, foglio 30 x 30 cm, misure complessive 120 x 40 x 40 cm

Quaderno A 2, 2007 08,
Base e teca di plexiglas, espositore di metallo, foglio bianco, lastra di plexiglas, matita rossa e collage su carta,
Base 100 x 50 x 50 cm, teca 50 x 50 x 50 cm, lastra di plexiglas 30 x 30 cm, misure complessive 150 x 50 x 50

Senza più titolo, 2013-14,
Calco di bronzo, fogli di giornale accartocciati, teca e lastra di plexiglas, collage di riproduzioni fotostatiche lacerate su carta nera, base nera,
Calco h 23 cm, teca 35 x 35 x 35 cm, lastra di plexiglas 80 x 80 cm, base 120 x 80 x 80 cm, misure complessive 156 x 100 x 100 cm

giulio paolini BIO

Giulio Paolini è nato il 5 novembre 1940 a Genova, risiede a Torino.

Dalla sua prima partecipazione a un’esposizione collettiva nel 1961 e dalla sua prima
personale nel 1964 ha tenuto innumerevoli mostre in gallerie e musei di tutto il mondo.
Tra le maggiori antologiche si ricordano quelle al Palazzo della Pilotta a Parma (1976), allo Stedelijk Museum di Amsterdam (1980), al Nouveau Musée di Villeurbanne (1984), alla Staatsgalerie di Stoccarda (1986), alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (1988), alla Neue Galerieam Landesmuseum Joanneum di Graz (1998), alla Fondazione Prada a
Milano (2003), al Kunstmuseum di Winterthur (2005) e alla Whitechapel Gallery a Londra (2014). Ha partecipato a diverse mostre di arte povera ed è stato invitato più volte alla
Documenta di Kassel (1972, 1977, 1982, 1992) e alla Biennale di Venezia (1970, 1976, 1978, 1980, 1984, 1986, 1993, 1995, 1997, 2013). Il suo lavoro è rappresentato in
numerose collezioni pubbliche internazionali.Grafico di formazione, ha sempre nutrito un particolare interesse per il campo editoriale e la pagina scritta. Fin dall’inizio ha accompagnato la sua ricerca artistica con riflessioni
raccolte in libri curati in prima persona: da Idem, pubblicato nel 1975 da Einaudi (Torino) con un’introduzione di Italo Calvino, a Quattro passi. Nel museo senza muse, uscito nel 2006 presso lo stesso editore, e L’autore che credeva di esistere, pubblicato da Johan & Levi
(milano) nel 2012.Dal 1969 ha realizzato anche scene e costumi per rappresentazioni teatrali, tra cui si
distinguono i progetti ideati con Carlo Quartucci negli anni Ottanta e le recenti scenografie per due opere di Richard Wagner per la regia di Federico Tiezzi (2005, 2007).

ALLESTIMENTO DELLA MOSTRA A LUNETTA11, GIUGNO 2019