L’EGEMONIA CULTURALE è COME UN ESERCIZIO ALLE SBARRE PARALLELE? di maurizio vetrugno DAL 12.5.2024 AL 26.5.2024



Domenica 12 maggio alle 11.30 di mattina apre a Casa Gramsci Torino la Mostra di Maurizio Vetrugno “L’egemonia culturale è come un esercizio alle sbarre parallele?”
L’egemonia culturale è come un esercizio alle sbarre parallele? Un titolo quello di Vetrugno provocatorio e dal tono ironico che prende spunto proprio da uno dei temi che hanno più segnato l’analisi di Antonio Gramsci riguardo il dominio culturale nella lotta indiscreta tra massa e potere.
Oggi l’egemonia culturale ha preso invece tutto un altro senso, sembra arrivare da lontano, da un
altrove indecifrabile, deciso da uomini senza volto e dalla tentazione programmatica.
L’intellettuale che doveva guidare verso una nuova cultura è oggi latente, la cultura è stata sostituita dalla comunicazione e la rivoluzione dall’informazione. La cultura si è trasformata in un esercizio, un esercizio abile e nemmeno così immediato, esattamente come quello alle sbarre parallele.
E dunque, che fare? “All’interno del mondo c’è di tutto, io lo osservo e lo rifletto”, dice del proprio mestiere Maurizio Vetrugno. Ma l’ironia è un gioco a cui da artista non si vuole sottrarre. E giacché ci troviamo a vivere da eroi il nostro tempo almeno diamogli una stoccata per non lasciare lo spettatore troppo indifferente.
Al centro dell’allestimento un neon dal titolo anch’esso che sa di sberleffo Arnault, Pinault e Totò che l’artista spiega così: “Queste figure attraverso le loro aziende, conglomerati di marchi di lusso, sono arrivati a dire la loro nel mondo dell’arte contemporanea. Arnault è proprietario di Christie’s, Pinault è benefattore di diversi enti. Totò dal canto suo costituisce una cesura ironica, anche a livello fonetico”. Oltre al neon, due disegni ispirati alla moda e alcuni dipinti “da valigia”
accompagneranno il pubblico in questa nuova mostra allestita dentro la stanza rossa che Alfredo Jaar ha voluto dedicare alla memoria di Gramsci nel cuore di Torino, e sempre a lui è dedicata questa temporanea di Vetrugno.
L’esposizione è accompagnata dal manifesto «Made in Popolo», giunto al suo sesto numero e ormai divenuto oggetto da collezione, con uno scritto a firma di Amir Capogrossi Badreddine.
CASA GRAMSCI
Via Maria Vittoria angolo via San Massimo
Per informazioni stampa
gio.zerboni@gmail.com
+39 338 2002220













































































































































































































































































































































